Quello spettacolo degli anni ’90: recensione della prima stagione

Quello spettacolo degli anni ’90 è ora in streaming su Netflix.

In un’epoca di riavvii, revival e sequel, That 70s Show è andato in onda dal 1998 al 2006, dando a The 70s Show un altro revival e, a differenza del tentativo fallito dello show degli anni ’80, The 90s Show è stato un successo. Continua la storia della famiglia Foreman a Point Place, Wisconsin, anche se a volte si appoggia un po’ troppo al suo predecessore.

Ambientato 15 anni dopo la fine di That ’90s Show, Eric Foreman (Topher Grace) e Donna Pinciotti (Laura Preban) vivono felici e contenti a Chicago e sono sposati con una giovane e goffa adolescente di nome Leah (Callie Hawerta). Eric e Leah visitano i genitori di Eric Kitty (Debra Jo Rupp) e Red (Curtwood Smith) a Point Place, Wisconsin, il 4 luglio prima del loro campo spaziale padre-figlia. Ma dopo aver stretto un legame con la vicina di “riot grrrl” Gwen (Ashley Afterheit) e le sue amiche, Leah chiede di trascorrere il resto della sua estate con i nonni. I suoi nuovi amici nel seminterrato sono l’amante della musica grunge Gwen; il fratellastro himpo di Gwen, Nate (Maxwell AC Donovan); la sua bizzarra e controllata fidanzata Nikki (Sam Morelos); il realista sarcastico Ozzy (Rain Doi); E l’affascinante goffo Jay Kelso (Maes Coronel) – sì, il figlio di Michael (Ashton Kutcher) e Jackie Kelso (Mila Kunis).

Quello spettacolo degli anni ’90 è rimasto fedele allo stesso formato e allo stesso stato d’animo della serie originale. I ragazzi trascorrono l’estate facendo dirottamenti casuali, dalla partecipazione ai rave alla raccolta di materiale gratuito da PennySavers ai loro dibattiti esilaranti e profondi. Leia è adorabile come una tappezzeria, fondamentalmente una versione femminile adolescente di suo padre. Nate e Nikki, come Michael Kelso e Jackie, sono una coppia superficiale e non corrispondente. Ozzie, un ragazzo asiatico queer che vive nel Wisconsin, è paragonabile a Fez (Wilmer Valderrama), anch’egli visto come un outsider. Gwen è una ribelle come il migliore amico di Eric, Steven Hyde (Danny Masterson). E Jay è una versione stupida di Donna incline al romanticismo. Se la formula ha funzionato prima, dovrebbe funzionare di nuovo, giusto? In una certa misura, ovviamente. I personaggi sono individualmente spiritosi, specialmente Ozzy, le cui battute sarcastiche sono esilaranti, ma come gruppo mancano della chimica per rendere credibile il dramma della loro relazione. Anche il finale di stagione, che si è concluso con un cliffhanger emotivo, è sembrato piatto e disinformato.

Lo spettacolo trasuda anni ’90 con scatti glamour, snap band, blockbuster e sottili richiami al film Clarks e alla sua musica, portando a un momento esilarante in cui Leah, che non ha mai visto Clarks, dice che lo è. Film preferito e Kevin Smith “era così eccitante”. È anche divertente vedere Red e Kitty adattarsi a una società che cambia venendo introdotti su Internet. Kitty crede che a un certo punto il governo sarà in grado di ascoltare tutto attraverso i computer. “Ti ho amato Arsenio, Bill”, sussurra nel talk show degli anni ’90 The Arsenio Hall Show, riferendosi all’allora presidente Bill Clinton.

La serie funziona davvero grazie al tessuto che collega l’originale con i cameo di Kitty, Red, Fez e altri. I fan di That ’70s Show possono aspettarsi un sacco di torte e uova di Pasqua, dato che l’episodio pilota è pieno zeppo di riferimenti. Sarà sicuramente un piacere per coloro che si chiedono cosa sia successo agli amati personaggi, meno Hyde (a causa dei problemi legali di Masterson). Rabb, Smith e Valderrama tornano ai loro ruoli come se il tempo fosse passato, con Valderrama che ruba ogni scena in cui si trova. Sebbene sia bello vedere alcuni personaggi familiari e inaspettati nella serie, ci sono barzellette o barzellette per i nuovi arrivati. Ad esempio, molti dei cameo di Leo (l’icona degli anni ’70 Tommy Chong) in That ’70s Show avevano senso, ma pochi spettatori oggi capirebbero il suo ruolo nella serie come qualcosa di più di un hippie lapidato.

La serie segue il formato originale, che funziona per i personaggi e le loro trame.


Lo spettacolo degli anni ’90 è al suo meglio quando si tratta di affrontare la serie originale, in particolare il cerchio alto e Red and Kitty. Ma se lo spettacolo si concentra sui ragazzi di oggi, o in questo caso sui ragazzi degli anni ’90, dà troppo peso al cast più anziano. Data una seconda stagione, questo non vuol dire che non possano migliorare su questo aspetto. I personaggi adolescenti hanno il potenziale per essere persino migliori dei loro predecessori.

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